La fantascienza arriva in azienda… siete pronti?

La fantascienza arriva in azienda… siete pronti?

Che ne sarà di noi? Quante volte ci siamo posti questa domanda, soprattutto per quanto riguarda la sfera professionale ed economica. Oggi più che mai anche le aziende hanno il bisogno di ‘predire’ il futuro: riusciranno a sopravvivere tenendo il passo della digital transformation? Quali strategie dovranno mettere in campo per non arrivare troppo tardi?

Il futurismo diventa quindi mainstream e arriva in soccorso degli imprenditori.

Ecco una delle nuove figure che entreranno prepotentemente sul mercato del lavoro, un professionista in grado di prevedere e interpretare uno scenario su basi scientifiche attraverso Future studies. Analizzare i possibili scenari economici e sociali del futuro, leggere i bisogni e le esigenze della prossima generazione di consumatori, pianificare la giusta strategia commerciale più adatta al cambiamento: questo dovrà fare un’azienda ‘che vede lungo’.

Al Financial Times Erik Overland, presidente della World Futures Studies Foundation, spiega di cosa si tratta: “Non parliamo di profezia ma di sfidare la gestione dell’oggi proiettandosi in un’ottica futura. Viviamo in un sistema economico complesso in continua evoluzione e le grandi imprese devono necessariamente esaminare i possibili scenari futuri ed adattarsi, se vogliono provare a sopravvivere”.

Brian David Johnson, docente presso il Centro per la Scienza e l’Immaginazione dell’Università dell’Arizona, è stato impiegato come ‘futurologo’ da Intel. “All’inizio tutti pensavano fosse strano anche perché il mio compito non era quello di prevedere quali tecnologie sarebbero state usate dai consumatori ma quello di studiare come e in quale contesto questi strumenti potevano essere utilizzati” spiega Johnson, che ha dovuto collaborare con sociologi ed esperti di etnologia per riuscire ad analizzare le dinamiche sociali e culturali che avrebbero influenzato l’andamento della società.

Il futuro è oggi e non è fantascienza!

By | 2018-02-28T10:52:24+01:00 Gennaio 16th, 2018|Innovazione|